ORA DI PUNTA
“Sul tricolore dovrebbe esserci scritto: tengo famiglia”. La paternità di questa battuta – che risale agli anni Cinquanta – è attribuita a Leo Longanesi; c’è però chi dice che abbia invece la firma di Ennio Flaiano. Ma la paternità poco importa. Longanesi e Flaiano erano due scrittori, due artisti, due geni di prima grandezza, due maestri della satira, due spietati osservatori del costume italico sempre pronti a frustare con feroce garbo i nostri difetti. Ma forse neppure loro avrebbero mai potuto immaginare che, a distanza di mezzo secolo e più, quella scritta dovesse campeggiare anche sulla bandiera bianco-verde della Lega (partito che per loro fortuna non hanno mai conosciuto), partito che rifiuta, disprezza e dileggia il tricolore nazionale.
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