Di nuovo alba, di nuovo in redazione, iniziando la giornata con il simpatico brivido del taxi che imbocca una stradina in contromano nel buio, quieto, convinto ed impassibile: un istante di silenzio e poi la mia mente registra gli oggetti che scorrono nel verso sbagliato, subitanei brividi e finalmente ho la certezza che quando si parla di giungla metropolitana si intende l’istinto selvaggio che porta alla trasgressione ed alla sopravvivenza. Nello scontro titanico fra i due istinti (selvaggio quello del tassista, incline alla vita il mio) ha prevalso l’urlo che mi è uscito, che mi ha convinta che esiste la reincarnazione e che in una precedente vita io fossi una tigre: e così anche oggi sono sopravvissuta alle insidie della giungla urbana dell’alba, ho i sensi più desti che mai, mi preparo per la diretta e ho l’adrenalina giusta per fare una maratona televisiva fino a sera. Quando scriverò le mie memorie in “Le mille e una alba”, avrete qualcosa di cui sorridere.
Mar
11
Avventure in città – Pensierino di Falbalà
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