ORA DI PUNTA
Ancora pochi giorni, poi questa gigantesca tenzone oratoria elettorale, giocata quasi tutta in tv, smetterà di vomitarci addosso promesse mirabolanti e noiose ripetizioni di slogan in risposta alle altrettanto noiose e ripetitive domande di conduttori e conduttrici. Ma, di tanto in tanto, ci capita di sentire anche qualche balla più grossa delle altre. Col sapore amaro della barzelletta raccontata male.Ecco due esempi.
L’esordiente
Ieri molti siti web, giornali, radiogiornali e telegiornali hanno dato un annuncio col tono di chi presenta un esordiente a Sanremo: “Grillo va in tv!”. Grillo chi? Mica lo stesso gracidante comico che tutti i giorni (mattina, pomeriggio e sera) campeggia sui teleschermi di tutte le reti e parla, parla, parla in lunghi monologhi con un microfono in mano senza uno straccio di interlocutore che possa interromperlo? Sì, proprio lui. L’uomo che non va in tv perché sono le tv che vanno da lui… per farsi dire che non bisogna andare in tv perché i giornalisti tv sono dei venduti, bugiardi e falsificatori. Naturalmente chi garantirà al comico urlante ospitalità sarà il temerario “mitraglia” Mentana.
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