ORA DI PUNTA
Si sta ripetendo, sulla riforma del mercato del lavoro, la consueta recita a soggetto del teatrino politico all’italiana. Una recita che si fonda su due canoni: 1. puntare l’attenzione non sul complesso delle norme proposte ma su quella (o quelle) che sono funzionali ad affermare o ribadire una propria posizione sulla ribalta, politica o sindacale che sia; 2. imbastire polemiche, dissensi e consensi non sui testi scritti, sui documenti, ma sulle parole dette, sulle enunciazioni verbali e sulle relative interpretazioni, spesso arbitrarie.
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