Il Senato francese è chiamato ad approvare definitivamente, nell’ultima settimana di gennaio, la legge che punisce con un’ammenda di 45000 euro e un anno di reclusione la “negazione o la banalizzazione” del genocidio armeno; la legge che, dopo il voto positivo dell’Assemblea nazionale del 22 dicembre, ha già scatenato ritorsioni memoriali e diplomatiche da parte turca: e che rischia di provocare – per la gioia di chi si oppone all’ingresso della Turchia nell’Unione europea – una fragorosa frattura politica ed economica tra i due paesi.
Gen
16
La Turchia e le leggi memoriali francesi
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