Grandi navi, ennesimo sfregio alla città. Venezia dovrebbe assurgere al rango di Città Martire. Vivono di lei, della sua fama, della sua storia, ignavi, incoscienti, egoisti “lenoni”, autentici “macrò” a cui del suo destino e di come è ridotta non importa assolutamente niente. Venezia ancora sessanta anni fa era una città che aveva tutto il necessario per vivere e far vivere i cittadini. Un paio di cifre atroci stanno a testimoniare le conseguenze della filosofia del “tutto-turismo” : 1951 , 174.808 abitanti -2012, 58.269 abitanti. Possibile che non ci sia un moto di indignazione tra la gente di questo sciagurato Paese? Che non ci sia un progetto anche nazionale per la rinascita, per un ritorno alla dignità di Serenissima Dominante, della città più bella dell’universo?
“Quando ti alzi il mattino, pensa quale prezioso privilegio è essere vivi: respirare, pensare, provare gioia e amare”. (Marco Aurelio)
Orgogliosamente italiano come i miei avi
i quattro fratelli Iagher garibaldini
"La Patria è una costante creazione, è una costante apparizione, è una costante dedizione. Non la possiede se non chi la crea, non la merita se non chi la vede, non la serve se non chi abnega sé stesso."
Gabriele D'Annunzio
Libertà di pensiero
« la libertà di manifestazione del pensiero, infatti, si connette ad altre forme di libertà poiché il diritto a diffondere opinioni e giudizi è alimento di quelle realtà associative e organizzazioni politiche imprescindibili protagoniste di un sistema democratico pluralista. Quello voluto dalla Costituzione »
Giudice Franca Mangano, prima sezione del Tribunale civile di Roma
I partiti “padronali”
La Libbertà de pensiero
Un gatto bianco, ch’era presidente
der circolo der Libbero Pensiero
sentì che un gatto nero,
libero pensatore come lui,
je faceva la critica
riguardo a la politica
ch’era contraria a li pensieri sui.
"Giacche nun badi alli fattacci tui,
-Je disse er gatto bianco inviperito-,
rassegnerai le proprie dimissione
e uscirai da le file der partito:
che qui la poi pensà liberamente
come te pare a te, ma a condizione
che t’associ a l’idee der presidente
e a le proposte de la commissione!"
"E’ vero, ho torto, ho aggito malamente…"
Rispose er gatto nero.
E pe restà ner Libero Pensiero
Da quela vorta nun pensò più gnente.
Trilussa
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2 commenti
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Sewana scrive:
26 Giugno 2012 a 06:04 (UTC 1)
To think, I was confused a muinte ago.
Mario Previtera scrive:
23 Febbraio 2013 a 10:49 (UTC 1)
Grandi navi, ennesimo sfregio alla città. Venezia dovrebbe assurgere al rango di Città Martire. Vivono di lei, della sua fama, della sua storia, ignavi, incoscienti, egoisti “lenoni”, autentici “macrò” a cui del suo destino e di come è ridotta non importa assolutamente niente. Venezia ancora sessanta anni fa era una città che aveva tutto il necessario per vivere e far vivere i cittadini. Un paio di cifre atroci stanno a testimoniare le conseguenze della filosofia del “tutto-turismo” : 1951 , 174.808 abitanti -2012, 58.269 abitanti. Possibile che non ci sia un moto di indignazione tra la gente di questo sciagurato Paese? Che non ci sia un progetto anche nazionale per la rinascita, per un ritorno alla dignità di Serenissima Dominante, della città più bella dell’universo?