E’
bastato sentire il lezzo postribolare diffondersi nella politica attuale, che subito si sono spalancate le porte dell’inferno finanziario, tracollo della borsa e lo spread in rapida salita ; se si voleva una conferma che è tossico più dell’amianto o dell’ILVA ne abbiamo avuto una bella riprova.
Tralasciano le varie prima pagine e copertine dall’estero, l’oceanica messe di twitterate e commenti al vetriolo su Facebook ; la stampa nostrana, salvo gli organ house in piena salivazione giornalistica, gli altri con articoli non certo inneggianti l’infausto ritorno della “mummia”.
Adesso, come nel Padrino, si va “ai materazzi” , alias campagna elettorale molto più esacerbata dalle precedenti, sarà una vera e propria guerra di proclami ed insulti più o meno rodati in questi ultimi anni.
Vista la strepitosa impresa delle primarie PD, che hanno premiato “l’usato sicuro” (Bersani) al “nuovo nonsisadichè” (Renzi), è stato il primo tiepido passo per ridare a qualche milionata di cittadini il “DIRITTO” di scegliere il candidato premier.
Visto che la legge elettorale, rimarrà la porcata di calderoliana memoria, per i noti veti incrociati a non voler fare una coraggiosa riforma, ma si è preferito tenersi strette i listini dove piazzarci i nominati, dalle squisite note di merito di servilismo ed acquiescenza, altrimenti non ci sono scranni e ne strapuntini.
Si dovrebbe fare, senza indugio alcuno, la lista dei candidati, per dar modo agli elettori di sapere chi sarà la futura compagine ; e dar modo a quel profumo di sinistra di diventare quello di una vera democrazia evolutiva.
Si deve tornare alle origini, di farla finita con i partiti dei vari padre-padrone, dei nominati impresentabili ; avere il coraggio di ritornare a parlare “seriamente” con gli elettori dei problemi social, servire l’Italia con lealtà, onestà e umiltà ; come recita la costituzione.
Cosa che in questi ultimi anni si è disattesa, in ogni schieramento, vediamo di ritrovare quel senso civico di lottare contro ogni sopruso, in particolare per il voto ; dobbiamo riprenderci quel diritto, altrimenti continueremo ad essere sempre nei soliti liquami.
Come avete detto su Youdem : “Non è tempo di fare promesse ma di impegni”, bene fateceli vedere.
3 commenti
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Anna Mazzone scrive:
11 Dicembre 2012 a 09:46 (UTC 2)
sottile metafora….
Gianni Di Quattro scrive:
11 Dicembre 2012 a 09:48 (UTC 2)
più che altro profumo….
Max Miniati scrive:
11 Dicembre 2012 a 09:52 (UTC 2)
Ma chi Frank? Bersani? Si alleerà anche con Lucifero pur di fare un dispetto al Cav… da li il loro ennesimo fallimento….